Il Forlì pride punta sulla R-esistenza e dice no ai partiti

Salvatore Piro

Al via oggi, Venerdì 14 giugno, la terza edizione del Forlì Pride. Non sono ammmesse simboli o bandiere di partito. Il motto della manifestazione sarà ‘R-esistenze’, che, aggiungo ogli organizzatori, “indica l’insieme di movimenti che, in passato, si unirono per liberarci dal nazifascismo e che oggi lottano contro regimi autoritari e guerrafondai che opprimono i corpi, imponendo ideologie discriminatorie, fondate sulla paura degli atri e utili solo ad aumentare il potere di pochi”. Per saperne di più, Radio Pride ha intervistato gli esponenti del Comitato organizzatore.

Partiamo da quando e dove? Cosa è previsto per il pride di quest’anno?
“Forlì Pride si concentrerà alle ore 18.00 in Piazzale della Vittoria per partire con il corteo alle 19.00 attraversando il centro storico di Forlì per concludersi in Piazzale Igino Lega. Il Corteo attraverserà la città guidato da performance musicali e corporee e racconterà in tre tappe le testimonianze di R-esistenze queer quotidiane, passate, presenti e future raccolte sul territorio. All’interno del corteo sarà presente anche StaMurga da Bologna, una forma di teatro di strada che coniuga percussioni, danza e recitazione come strumento di dissenso pacifico, rumoroso e coloratissimo. Sarà prevista alla coda del corteo la zona di decompressione con ausilio di tappi antirumore e l’interprete LIS per gli interventi”.


Qual è l’obiettivo principale del Pride della vostra città?
“Forlì Pride è lo spazio necessario per costruire una realtà che si possa definire accessibile, un atto politico, un momento di rivendicazione del nostro diritto di essere con orgoglio chi siamo, oggi a Forlì e ovunque. Vogliamo costruire il nostro futuro con politiche che ripartano dal basso, dall’ascolto delle istanze delle persone e delle comunità che attraversano lo spazio pubblico; spazi pratici e accessibili di ascolto che contribuiscano a realizzare il nostro diritto alla vita, alla dignità e all’autodeterminazione. Per farlo il Forlipride mantiene un’ottica transfemminista e rifiuta qualsiasi tipo di rainbow-washing, strumentalizzazione e oppressione dei nostri corpi così come dei popoli”.


Quali sono le principali sfide che la comunità LGBTQ+ affronta nella vostra città?
“Forlì Pride parte dal basso, parte da noi che non siamo altro che persone queer e alleate attive sul territorio e che ogni giorno affrontano la difficoltà di esistere in una società che non prevede il posto per noi, che rende faticosa la nostra sola esistenza. Per questo motivo R-Esistenze è il motto di quest’anno, perché esistiamo e resistiamo ogni giorno, e oggi con orgoglio ci riprendiamo le strade, le piazze e gli spazi e lo facciamo con amore e rabbia condivisa dalla nostra favolosa comunità”.


Come coinvolgere la comunità locale alla partecipazione?
“Forlì Pride nasce dalla collaborazione delle realtà romagnole attive ogni giorno sul territorio nella lotta contro le discriminazioni di tipo sociale, civile e politico. Realtà che quotidianamente diventano lo spazio d’aggregazione, cura, sostegno, accoglienza, lotta, sorellanza; attraverso iniziative, manifestazioni, eventi, progetti, contribuiscono a dare spazio e voce alla parte di tessuto sociale a cui mancano o vengono lesi quotidianamente i diritti.

Ci sono state criticità oppure opposizioni per l’organizzazione?
“Il sostegno istituzionale resta assente, soprattutto nel territorio di Forlì, dove a mancare non è però l’opposizione da parte delle frange politiche di destra ultracattolica, vicine alla giunta comunale, che dimostrano con i loro attacchi il tipo di retaggio culturale e strumentalizzazione ideologica di fronte alla quale siamo costantemente espost3“.

Ci sarà una madrina o un padrino del Pride? La parte “ludica” o un party conclusivo?
“Non ci saranno né madrine, né padrini, né sponsor, ma una marea di soggettività queer e alleat3, Favolosa, Orgogliosa e Consapevole della necessità e dell’importanza del Pride sul nostro territorio e ovunque. ll corteo si concluderà da Volume, bar del campus universitario di Forlì, dove è previsto uno spumeggiante PrideAfterParty pronto ad ospitare e far ballare tutt3 con dj-set, cibo e bevande”.

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