Torino si aggiudica l’EuroPride 2027
Dopo Roma 2011, l'Europride torna in Italia. Un chiaro segnale europeo al governo Meloni
L’Europride 2027 si terrà a Torino, battuta la concorrenza di Vilnius, Torremolinos e il Gloucestershire, contea dell’Inghilterra. Torna dunque in Italia dopo 16 anni la più importante manifestazione europea Lgbt+: l’ultimo precedente nel Belpaese, infatti, l’edizione 2011 svoltasi a Roma. “Torino – commenta in un comunicato ufficiale il sindaco Stefano Lo Russo – ambisce ad essere un punto di riferimento per la tutela dei diritti. È questo lo spirito con cui come Città abbiamo sostenuto la candidatura presentata dal coordinamento Torino Pride ad ospitare l’Europride e siamo davvero orgogliosi che sia stata giudicata la migliore. Quella dei diritti è una battaglia che sosteniamo con forza. Certamente la strada è ancora lunga e come istituzioni abbiamo il dovere di fare la nostra parte per costruire un’Europa senza discriminazioni, in cui ci siano gli stessi diritti per tutte e tutti e in cui ciascuno sia ugualmente protetto, tutelato e rappresentato”.
A decretare la vittoria di Torino, al primo turno, l’esito della votazione dell’European Pride Organisers Association (EPOA), tenutasi in Portogallo, a Porto. La rete che riunisce le principali realtà europee che organizzano i Pride ha premiato la candidatura italiana nonostante un budget più limitato pari a 660.000 euro. La capitale lituana Vilnius, ad esempio, aveva stanziato 845.000 euro per l’organizzazione dell’Europride. Nato nel 1992 a Londra, l’Europride è una manifestazione dedicata alla celebrazione della giornata internazionale dell’orgoglio LGBT, che si svolge ogni volta in una diversa città europea.
Secondo le previsioni, l’Europride torinese dovrebbe iniziare il 18 giugno 2027, per terminare con la marcia dell’orgoglio queer il 26 giugno. A Porto, all’annuncio della vittoria, era presente l’assessore ai diritti Jacopo Rosatelli: “Voglio davvero ringraziare il coordinamento Torino Pride, che ha presentato il dossier per la candidatura, per il lavoro svolto – si legge nel comunicato stampa ufficiale – forte del sostegno della Città e di tutti gli enti coinvolti in questo sogno. È molto importante che nel nostro Paese siano mantenuti al centro dell’opinione pubblica temi come i diritti delle persone LGBTQI+, e istanze quali la necessità di una legge per il matrimonio egualitario, una legge contro l’omolesbobitransfobia e una che riconosca i diritti dei figli delle coppie omogenitoriali. I Pride servono a questo, così come a lanciare un messaggio forte contro i pregiudizi e per la celebrazione delle differenze”.
«Lavoriamo alla candidatura di Torino dal 2017, e raggiungere questo traguardo è motivo di grande orgoglio – ha dichiarato Alessandro Battaglia, coordinatore della candidatura – Questo risultato riflette il consenso unanime delle delegazioni europee e la crescente necessità di eventi Pride che continuino a prosperare».