icon cerca

“Durante il Giubileo 2025 ci sarà una giornata di pellegrinaggio dedicata al mondo Lgbt+”

L'annuncio è arrivata da una nota vaticanista e fa discutere dopo le ultime uscite del Pontefice sul tema

“Durante il Giubileo 2025 ci sarà una giornata di pellegrinaggio dedicata al mondo Lgbt+”

Diritti civili, News

8 Dicembre 2024

Di: Vincenzo Sbrizzi

“Nella Chiesa di Papa Francesco aperta a ‘todos, todos, todos’ a indicare che tutti sono inclusi e nessuno è più escluso, il Giubileo del 2025 spalancherà le porte al primo pellegrinaggio dedicato espressamente alle persone del mondo Lgbt+. Una novità assoluta, impensabile fino a qualche anno fa, frutto di un’attenzione pastorale che si estende ad ambienti solitamente considerati ai margini”. Lo scrive su ‘Il Messaggero’ la Vaticanista Franca Giansoldati. Nel calendario ufficiale dell’Anno Santo, rivela il quotidiano, ”al 6 di settembre è stato inserito un momento di spiritualità speciale, e la storica chiesa barocca del Gesù si è fatta promotrice di accogliere i pellegrini Lgbt+, i loro genitori, gli operatori e tutti coloro che gravitano in queste associazioni arcobaleno, capitanate in Italia dalla Tenda di Gionata”.

‘La proposta giubilare (che non è stata esente da parecchie resistenze interne) alla fine è andata avanti. Il Papa ha accolto l’idea di padre Pino Piva, gesuita bolognese da sempre dedicato al mondo arcobaleno – si legge ancora sul quotidiano – Poi sentito anche il parere positivo del cardinale Matteo Zuppi e presi gli accordi con l’arcivescovo Rino Fisichella, organizzatore dell’Anno Santo, è stato possibile stilare un programma definitivo e fissare i giorni in cui sarà celebrato questo Giubileo particolarissimo”.

Le parole sulla mafia e per i migranti

L’annuncio del quotidiano fa discutere, viste anche le ultime uscite non felici sul tema del Pontefice e arriva nel giorno in cui Papa Francesco  ha tenuto un’udienza a Catania. “La vostra terra ha bellezze naturali e artistiche meravigliose, purtroppo minacciate dalla speculazione mafiosa e dalla corruzione, che frenano lo sviluppo e impoveriscono le risorse, condannando soprattutto le aree interne all’emigrazione dei giovani. La mafia sempre impoverisce, sempre. La Sicilia ha bisogno di uomini e donne che sappiano guardare al futuro con speranza e formino le nuove generazioni ad essere libere e trasparenti nella cura del bene comune, per debellare povertà antiche e nuove”.

Così il Pontefice in un passaggio del suo discorso durante l’udienza alla Comunità dello Studio Teologico San Paolo di Catania. “Lavorate perché i giovani che vanno a studiare fuori tornino. Che la Sicilia non perda il sangue giovane, che è andato a studiare! Sappiate testimoniare che la cultura e la formazione di uno Studio Teologico sono a servizio della gente, dei poveri, degli ultimi”, ha proseguito Bergoglio. “Nella vostra terra, che è stata sempre un crocevia di popoli, approdano tanti migranti e molti si fermano integrandosi: vi esorto ad essere accoglienti, ad essere creativi nella fraternità. E questo impegno sarà più fecondo se saprete dialogare con le culture e le religioni degli altri popoli del Mediterraneo, che guardano con speranza al futuro. Per favore, non spegniamo la speranza dei poveri, di quei poveri che sono i migranti! Voi siete accoglienti con i migranti. Integrare i migranti. Per voi c’è anche la sfida dei migranti musulmani: di come integrarli e aiutarli a entrare nelle diocesi”, ha concluso il Papa.