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Inaugurata “Casa Arcobaleno”. Sarà prima casa di accoglienza al Sud dedicata a migranti LGBTQI+

Il progetto nella rete SAI (Sistema Accoglienza Integrazione) di Arci Mediterraneo per il Comune di Napoli. Presente il sindaco Manfredi, Presidente ANCI

Inaugurata “Casa Arcobaleno”. Sarà prima casa di accoglienza al Sud dedicata a migranti LGBTQI+

Centri antidiscriminazione, Eventi, News

10 Gennaio 2025

Di: Salvatore Piro

“Casa Arcobaleno”, prima storica dimora di accoglienza al Sud per i migranti LGBTQI+, ora è realtà. La struttura, con sede a Napoli, nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, è stata inaugurata questa mattina, venerdì 10 gennaio, dal Sindaco e Presidente ANCI, Gaetano Manfredi, dall’Amministratore Delegato di Arci Mediterraneo Impresa Sociale SRL, Mariano Anniciello, e dal Presidente dell’Associazione Antinoo Arcigay Napoli, Antonello Sannino.  “Casa Arcobaleno” si inserisce nel programma nazionale SAI – Sistema di Accoglienza e Integrazione – coordinato dal Servizio Centrale dell’ANCI e dal Ministero dell’Interno con l’obiettivo di fornire supporto e accompagnamento a richiedenti asilo e rifugiati.

Manfredi: difendiamo la diversità in un mondo che reprime

L’iniziativa è stata fortemente voluta dallo stesso Manfredi per segnare un importante passo verso l’inclusione e il rispetto dei diritti delle persone e dei migranti LGBT nel nostro Paese. “È una bellissima iniziativa che valorizza e difende la diversità in un mondo che troppo spesso la reprime – ha dichiarato tramite una nota stampa il Sindaco di Napoli – Molti di questi migranti provengono da contesti dove l’unicità individuale è spesso vista come una minaccia. Questa iniziativa è un faro di speranza che dimostra come la diversità culturale sia una ricchezza. Avere quindi la possibilità di un luogo dove ci sia accoglienza e rispetto dei diritti, e favorire percorsi di inclusione per la comunità LGBTQI+, non solo è una bella cosa, ma è naturale che ciò accada in questa città che ha sempre fatto della diversità un valore“.

Anniciello: Arci sempre in prima linea sui diritti civili

Inauguriamo oggi la prima struttura del Sud dedicata interamente alla comunità LGBTQI+ all’interno del Sistema di Accoglienza Integrato – ha sottolineato l’Amministratore Delegato di Arci Mediterraneo, Mariano Anniciello – ed è importante che questo accada oggi, con il Presidente dell’Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia, a dimostrazione della grande e rinnovata sensibilità dell’Anci non solo nei confronti dei migranti, ma di tutte le minoranze e dei diritti civili”. La scelta dell’affidamento condiviso con Arci Mediterraneo non è casuale. L’organizzazione, infatti, dal 21 novembre 2022, gestisce il primo “Pride center”. Situato a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, il “Pride center”, in breve tempo, è già divenuto un efficace e stabile punto di riferimento per le vittime di violenza e discriminazione, offrendo supporto e protezione alle stesse, oltre a promuovere la cultura LGBTQI+ per combattere la violenza e i pregiudizi omofobici. “Casa Arcobaleno” si inserisce dunque in questo solco di impegno, rappresentando una sorta di “unicum”: una pietra miliare nel sistema di accoglienza per le persone migranti LGBT a livello nazionale. Oltre ad un tetto sicuro, migranti lesbiche, gay, bisessuali, trans*, queer, intersex, asessuali, ospiti della struttura (fino a un massimo di 6 persone, ndr) avranno accesso a supporto psicologico, legale e formativo, con percorsi personalizzati volti a favorire la loro autonomia ed il pieno inserimento nella società.

Sannino: da Napoli segnale importante in un momento storico difficilissimo

Queste persone arrivano qui da paesi dove vigono leggi fortemente punitive e restrittive nei confronti della libertà – ha dichiarato il Presidente dell’Associazione Antinoo Arcigay Napoli, Antonello Sannino – e Casa Arcobaleno offre loro un percorso di accoglienza protetto. Credo che questo sia un atto di civiltà importante che arriva ancora una volta dalla nostra città, dal Sud, dove c’è l’unica casa di accoglienza comunale per questa comunità vittima di discriminazione e marginalità. Si tratta di un segnale di grandissima importanza soprattutto nel periodo storico attuale caratterizzato, in Italia, dalla presenza di un governo che sta fomentando un pericoloso clima di avversione nei riguardi della comunità LGBTQI+”. Presenti all’inaugurazione anche la Presidente di Eventi Sociali APS, associazione partner di Arci Mediterraneo, Valeria Auricchio, l’assessora comunale alle Pari Opportunità di Napoli, Emanuela Ferrante, l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, Luca Trapanese.

Ferrante-Trapanese: il Comune di Napoli accanto alle persone LGBTQI+

Abbiamo fatto un altro passo in avanti molto importante – ha dichiarato l’assessora Ferrante – grazie alla capacità e alla disponibilità di ARCI Mediterraneo che gestirà questa struttura per dare accoglienza a quegli immigrati maggiormente discriminati della comunità LGBTQI+. Dopo quella di Marco Carelli, prima in Italia, apriamo oggi questa casa al Sud ed è un messaggio importante che mandiamo anche al governo. Napoli continua a distinguersi in queste battaglie anche grazie al Sindaco, sempre in prima linea, e adesso ancora di più come presidente Anci ”. “Offriamo a queste persone immigrate o rifugiate, che vengono da Paesi dove l’omosessualità viene punita come un reato anche con la morte, tutela rispetto alla loro fragilità e alla loro diversità – ha affermato l’assessore alle Politiche Sociali, Luca Trapanese – Sono ovviamente orgoglioso perché questo mi riguarda in prima persona, ringrazio Arci Mediterraneo per la grande sensibilità e stiamo lavorando anche per altre strutture del genere. Se è possibile che in Italia un single gay ha adottato una bambina la prima volta – ha concluso Trapanese – Napoli si mostra al primo posto, ancora una volta, rispetto ai temi della diversità”. 

In basso, alcune foto della storica giornata. Si ringrazia l’area stampa del Comune di Napoli per la cortese attività di collaborazione.