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Passata la Candelora, ci prepariamo a una primavera arcobaleno

Un'Onda Pride lunga sei mesi, rumorosa e visibile, per quello che sarà un vero "Tsunami Pride"

Passata la Candelora, ci prepariamo a una primavera arcobaleno

Costume & Società, Pride & Memoria

5 Febbraio 2025

Di: Luigi Amodio

La “juta dei femminielli” a Montevergine del 2 febbraio, anche quest’anno è stata un grande successo, con tante migliaia di partecipanti e un ottimo riscontro mediatico. Si può ormai affermare con certezza che questo appuntamento invernale rappresenta un importante momento di visibilità e di lotta per la comunità LGBTQ+ campana e non solo; e – così come nella tradizione popolare – un vero e proprio punto di passaggio verso la stagione estiva, quella che per ognuno di noi è la stagione dei Pride.

 
 
 
 
 
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Un post condiviso da 𝐏𝐫𝐢𝐝𝐞 𝐕𝐞𝐬𝐮𝐯𝐢𝐨 (@pridevesuvio)

Quest’anno l’Onda Pride, di cui sono state già annunciate alcune date, sarà lunga almeno 6 mesi, dall’inizio di aprile (il 5 a Sanremo) alla fine di settembre (il 27 ad Arcore) e vedrà la Campania protagonista con ben 4 manifestazioni ad Avellino, Castellammare, Napoli e Salerno.
Mai come adesso è importante che l’Onda Pride sia imponente, rumorosa e visibile; con parole d’ordine politicamente forti e chiare. Perché mai come in questi ultimi mesi, infatti, i nostri diritti sono stati sotto attacco da parte delle destre nazionaliste e sovraniste, rampanti e pericolose, in tutto il mondo, in Europa e in Italia.


L’elezione di Trump, ne abbiamo già parlato, è stato un potente acceleratore di tutti i peggiori istinti e le più deleterie ideologie reazionarie e catto-fasciste, che vorrebbero far tornare indietro l’orologio della Storia.
Dev’essere ben chiaro che noi non ci stiamo. E per fortuna vi è più di un segnale a livello internazionale (le grandi manifestazioni contro Milei in Argentina e contro AFD in Germania o il finora vittorioso movimento degli studenti in Serbia) che anche se forti e pericolosissime, queste destre non incontreranno un cammino senza ostacoli.


Per questo, passata la Candelora, è necessario da subito metter mano alla macchina organizzativa dell’Onda Pride 2025, nel mentre continua intensa la vita associativa dei nostri circoli. L’errore più grande – nonostante la preoccupazione che ovviamente ci assale ogni volta che leggiamo dei folli provvedimenti di Trump, Musk e dei loro seguaci – sarebbe quello di rimanere fermi e in attesa. E invece no: il 2025, proprio per i pericoli che incombono, sarà l’anno di un vero e proprio Tsunami Pride! Stay tuned per i prossimi appuntamenti!