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Calciatore migrante ferito a colpi di pistola: la solidarietà di Arci e istituzioni

Dampha Ousmana continua le cure in ospedale. Oggi ha ricevuto la visita dell'assessore Morcone e dei vertici Arci

Calciatore migrante ferito a colpi di pistola: la solidarietà di Arci e istituzioni

Cronaca, Diritti civili, Sport & diritti

13 Gennaio 2025

Di: Vincenzo Sbrizzi

Questa mattina, lunedì 13 gennaio 2025, una delegazione di Arci Mediterraneo Impresa Sociale SRL, Arci Napoli Calcio, Antinoo Arcigay Napoli, composta rispettivamente dall’Amministratore Delegato Mariano Anniciello, dal DS Valerio Lazazzara, dall’allenatore Salvatore Fasano, da Valeria Auricchio, presidente Arci Napoli Calcio, dal presidente Antonello Sannino, in compagnia dell’Assessore alle Sicurezza della Regione Campania, Mario Morcone, ha fatto visita a Dampha Ousmana, 26 anni, gambiano, terzino sinistro della squadra di migranti dell’Arci Napoli Calcio.

Il giovane, il 30 dicembre scorso, è stato ferito gravemente da ignoti a colpi d’arma da fuoco fuori un locale del centro di Napoli. I colpi potevano essere mortali e Dampha, arrivato in condizioni disperate in ospedale, è vivo per miracolo. Dampha, tuttora, è ricoverato nel reparto di Chirurgia generale dell’Ospedale “Vecchio Pellegrini” di Napoli. Oggi, il ragazzo ha ricevuto l’affetto e la vicinanza della “famiglia” di Arci, dei suoi compagni di squadra, delle istituzioni.

Arci: “Chiediamo verità e giustizia”

“Ringraziamo tutti i medici che hanno salvato la vita a Dampha – affermano l’Amministratore di Arci Mediterraneo Impresa Sociale, Mariano Anniciello e Antonello Sannino, Presidente di Antinoo Arcigay Napoli – nonostante le difficili condizioni logistiche i medici hanno operato al meglio, consentendo a Dampha di poter, un giorno, tornare a giocare a calcio. Aspettiamo le sue dimissioni per una manifestazione pubblica che ribadisca il nostro impegno affinchè cose del genere non accadano più nella città di Napoli. Nel frattempo – concludono – chiediamo che sia fatta piena luce oltre che giustizia sull’accaduto. Ringraziamo anche l’Assessore Morcone e il deputato Francesco Emilio Borrelli che, da subito, si sono uniti alla nostra ferma richiesta di verità e giustizia”.