Francesco Caraviello, presidente di Discovery Queer, candidato al Consiglio Comunale di Torre Annunziata: un tema a me molto caro è quello dei diritti umani, in particolare della Lgbtq+ community
Claudio Finelli
Il prossimo 8 e 9 giugno, i cittadini residenti nel comune di Torre Annunziata, chiamati a recarsi alle urne per eleggere il nuovo sindaco, potranno esprimere la propria preferenza per Francesco Caraviello, già attivista per i diritti delle persone queer, Presidente dell’associazione Discovery Queer, che a soli21 anni, si è candidato, nelle liste del PD, come consigliere della sua città insieme all’aspirante sindaco Corrado Cuccurullo.
Per saperne di più sul suo impegno politico, contattiamo telefonicamente Francesco Caraviello.
Francesco, quali sono gli obiettivi politici su cui intendi focalizzare il tuo impegno, qualora dovessi essere eletto, nell’ambito delle prossime elezioni amministrative, consigliere comunale presso il Comune di Torre Annunziata?
La mia candidatura è rivolta principalmente alla promozione di politiche giovanili che favoriscano, attraverso progetti e iniziative, una buona cittadinanza ai giovani.
La mia candidatura si collega ai principi delle politiche giovanili: onestà, responsabilità e trasparenza, la politica ha il dovere di dare risposte concrete e ciò significa prendere decisioni motivate che siano trasparenti e verificabili, tali da rendere i giovani informati sui fatti. Quindi una piena collaborazione tra Amministrazione e comunità di giovani è indispensabile per lo sviluppo culturale e sociale di questa città.
Tu sei attivista per i diritti delle persone Lgbt+, in che modo la tua visione politica si incontra con la lotta di rivendicazione delle persone Lgbt+? Quali difficoltà, a tuo parere, affrontano quotidianamente le persone Lgbt+ che vivono a Torre Annunziata? Durante la campagna elettorale, hai percepito una qualche forma di “chiusura” o criticità dovuta al fatto che sei una persona Lgbt+?
Un tema a me molto caro è quello dei diritti umani, in particolare della Lgbtq+ community e l’obiettivo è di ricostruire le debolezze di Torre Annunziata attraverso una rieducazione culturale dei cittadini con importanti azioni per sviluppare la solidarietà tra le generazioni e la cultura. Le diversità non sono motivo di discriminazione, anzi esse contribuiscono alla bellezza della società. Bisogna permettere ai giovani di dire la propria e garantire un dialogo anche con le istituzioni politiche e soprattutto scommettere sulle nostre capacità e potenzialità.
La mia campagna elettorale prosegue molto bene e le persone hanno accolto con piacere la mia candidatura, confidando enormemente nel mio impegno.