Insulti omofobi in consiglio comunale: il caso a Teverola
La vittima è il consigliere d'opposizione Pasquale Gnasso
Un dibattito in consiglio comunale si è trasformato in un’aggressione omofoba ai danni di un consigliere. È successo a Teverola, in provincia di Caserta, dove durante una seduta del consesso locale si è verificato un grave episodio. A una critica mossa in aula alla maggiorenza, un consigliere ha apostrofato con insulti omofobi il collega Pasquale Gnasso. Le sue parole hanno lasciato sgomenta l’aula e hanno costretto la presidenza a richiamarlo all’ordine. Il gesto è stato ripreso dalle telecamere che registrano in diretta le sedute del consiglio comunale cittadine e sono state diffuse anche sui social network scatenando l’indignazione degli utenti.
Le parole di Gnasso
“Quando un insulto di questo tipo capita sul marciapiede tendo a fingere di non sentire e mi sforzo di dimostrare che le qualità di una persona non si misurano in base ai gusti sessuali. Tuttavia, questa mattina sedevo in consiglio in qualità di consigliere comunale e trovo inaudito che al minimo contraddittorio un consigliere mi si rivolga con un insulto di una violenza intollerabile per mettermi a tacere”. A commentare l’accaduto è proprio il consigliere Gnasso, vittima dell’episodio e particolarmente colpito dal fatto che si sia verificato nell’aula del consiglio comunale. “È stata calpestata l’istituzione e ritengo che siano oggi il sindaco e il presidente del consiglio a dover rispondere e prendere i dovuti provvedimenti. L’omofobia è questo: è quando si tace dinanzi a questo tipo di violenza” ha aggiunto stigmatizzando l’accaduto e chiedendo l’intervento della maggioranza comunale di cui l’autore del gesto fa parte.
Sannino (presidente osservatorio regionale Lgbtqia+): “Fatto gravissimo”
A fargli eco è stato Antonello Sannino, presidente di Antinoo Arcigay Napoli e dell’Osservatorio Lgbtqia+ della Regione Campania.”Un fatto gravissimo e inaccettabile – ha commentato Sannino -. “Siamo profondamente preoccupati dall’escalation di violenza e discriminazione che stiamo assistendo, anche all’interno delle istituzioni. È inaccettabile che un rappresentante del popolo venga offeso in questo modo, solo per il suo orientamento sessuale. Chiediamo con forza che vengano presi provvedimenti immediati, pronti ad incontrare da subito il Sindaco e il presidente del consiglio comunale di Teverola” ha concluso Sannino.