La pillola contro l’HIV non sarà più a pagamento
L’Agenzia del Farmaco AIFA ha incluso tra i farmaci rimborsabili L’Emtricitabina/Tenofovir, una molecola conosciuta con il nome commerciale di “Truvada”.
A Cosa serve? La compressa è in grado di prevenire efficacemente l’infezione da HIV nei rapporti in cui non si utilizza il condom. Può essere assunta secondo vari schemi, a seconda delle esigenze:
- On-demand per l’esposizione a un singolo rapporto a rischio: due pillole vanno assunte il giorno prima del sesso, una pillola lo stesso giorno, e così per due giorni dopo.
- Long term: la compressa va assunta quotidianamente per periodi prolungati quando si pensa di essere esposti per lungo periodo al rischio di contrarre HIV, iniziando sempre il giorno prima e terminando due gg dopo quando si interrompono i rapporti a rischio.
Questo trattamento è pericoloso per la salute, incentiva rapporti non protetti e lo spargersi di altre infezioni?
Questo farmaco entra a far parte della PREP. Contrariamente a quello che si pensa, la PREP non è solo la pillola ma è un protocollo pre-esposizione che prevede controlli di routine, a cadenza trimestrale, da svolgere in ospedali o presso i check-point autorizzati community based. Il presidio consiste nel controllo clinico diagnostico sia sui possibili effetti collaterali del farmaco, sia sulle altre infezioni sessualmente trasmissibili che è possibile contrarre durante un rapporto.
Chi acquista solo il “Truvada” su internet senza sottoporsi a un protocollo non fa una PREP. Chi ha rapporti non protetti senza PREP e senza condom, e senza sottoporsi a controlli, non solo rischia di contrarre l’HIV, ma di contagiare altre persone con MST come la Sifilide, i cui sintomi possono rivelarsi dopo alcuni anni, cioè dopo aver contagiato un numero consistente di partner. La PREP, grazie al suo protocollo pillola+controlli fa in modo che ciò non accada, bloccando in tempo utile le infezioni al momento della latenza, a vantaggio di tutta la comunità.
È un costo inutile per la collettività?
La PREP viene già distribuita gratuitamente da altri paesi ed è un investimento vantaggioso rispetto ai costi da sostenere per un trattamento a vita di chi ha contratto l’HIV. Tra l’altro, va precisato che i farmaci antiretrovirali per la cura dell’HIV sono molto più costosi; a essi si aggiungono i controlli di routine, che sono più numerosi e specifici rispetto a quelli per la PREP. Non meno rilevante è il risparmio per la cura di tutte le patologie che possono insorgere a causa delle infiammazioni croniche dovute alla convivenza con HIV.
Mai più condom?
Il preservativo (di cui si auspica l’altrettanta distribuzione gratuita) resta un mezzo validissimo per la prevenzione di HIV e altre infezioni sessualmente trasmissibili, anche se non tutte come l’HPV.
PREP è solo un altro valido strumento di prevenzione a nostra disposizione. Altri strumenti di prevenzione sono la PEP, il trattamento HIV post esposizione dopo un contatto a rischio in seguito a un evento imprevisto come la rottura del condom, o a una serata in cui si è perso il controllo. Consiste nella somministrazione di un mese di terapia completa (tre antiretrovirali); TASP (il trattamento di chi vive con HIV diventa esso stesso mezzo di prevenzione) in quanto è stato scientificamente provato che chi ha contratto HIV ed è in terapia stabile con carica azzerata non può trasmettere questa infezione, anche nei rapporti senza condom. Per alcune infezioni sessualmente trasmissibili (IST) ci sono anche i VACCINI come per il papilloma virus e alcuni tipi di epatite.
Tutto questi sono strumenti a nostra disposizione in attesa che la scienza giunga ad una cura definitiva.
Carlo Oneto, Knet
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