L’Italia boccia il testo dell’UE a tutela delle persone LGBTQIA+. Sannino (Arcigay Napoli): clamorosamente smentita la presidente Meloni
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La dichiarazione per la promozione delle politiche europee a favore delle comunità LGBTQI+ presentata dalla presidenza di turno belga ai Paesi membri dell’Ue non è stata firmata dal nostro Paese. L’Italia è uno dei 9 Stati (su 27) a non aver sottoscritto il testo, con il nostro Paese Ungheria, Romania, Bulgaria, Croazia, Lituania, Lettonia, Repubblica Ceca e Slovacchia. La dichiarazione era stata preparata in occasione del 17 maggio, Giornata Internazionale contro l’omofobia, la leasbofobia, la bifobia e a transfobia.
Per Antonello Sannino, Presidente di Antinoo Arcigay Napoli, la decisione dell’Italia di non firmare il testo dell’Ue a tutela dei diritti delle persone Lgbtqia+ smentisce clamorosamente la Presidente Meloni che oggi si era affrettata a dichiarare che il nostro Governo è, e sarà sempre in prima linea contro l’omofobia e la transfobia. Tutto ciò è davvero preoccupante – continua Sannino – direi angosciante. Per fortuna sul territorio sentiamo vicine le nostre Istituzioni locali, il Comune di Napoli, la Regione Campania, la Città Metropolitana e molti altri comuni, scuole ed enti pubblici, ma soprattutto sentiamo vicino il Paese, le cittadine e i cittadini che sono stanchi di questa classe dirigente impreparata, incapace e ideologicamente pericolosa“.