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Il sindaco non chiude le scuole per il maltempo: “piovono” offese omofobe

Giorgio Zinno, primo cittadino di San Giorgio a Cremano è stato bersagliato da centinaia di messaggi

Il sindaco non chiude le scuole per il maltempo: “piovono” offese omofobe

Omofobia, Scuola

13 Gennaio 2025

Di: Vincenzo Sbrizzi

Ingiurie, offese e insulti omofobi al sindaco che non chiude le scuole per il maltempo. È successo a San Giorgio a Cremano, comune alle porte di Napoli. A denunciarlo è il primo cittadino, Giorgio Zinno, che dopo aver comunicato l’apertura delle scuole sul territorio comunale per la giornata di oggi, sui social network ha ricevuto centinaia di commenti e risposte ingiuriose, soprattutto da parte di studenti che gli augurano “di essere sparato” con una espressione dialettale. In alcuni casi si tratta anche di insulti omofobi che intendono far leva sull’omosessualità di Zinno, che nel 2016 si è unito civilmente con il suo compagno con una cerimonia celebrata da Monica Cirinnà.


Unione Civile del Sindaco Zinno celebrata da Monica Cirinnà (2016)

Purtroppo in queste ore ho dovuto registrare un’ondata di odio da parte di decine di giovani del nostro territorio che mi accusano di non aver chiuso le scuole per il maltempo”, scrive Zinno su Facebook pubblicando alcuni di questi vergognosi messaggi, che offendono me, ma anche la lingua italiana e rappresentano un segno del degrado dei nostri tempi. Sono, perlopiù, minorenni non controllati dai genitori, che pensano di poter utilizzare i social network pensando di non essere puniti per i propri vergognosi comportamenti: è nostro dovere dare, innanzitutto, un segnale di tipo educativo e, quindi, trasmetterò gli screenshot ai dirigenti scolastici del nostro territorio affinché più facilmente possano identificare i propri alunni e far loro una lezione di educazione civica. I messaggi che violano la legge saranno trasmessi direttamente alle forze dell’ordine: è difficile che io denunci, ma stavolta si è passato il limite ed è necessario che siano contattati i genitori”.

“Dobbiamo lavorare altrimenti il futuro sarà buio”

Secondo Zinno “se non ci occupiamo di questi giovani, continueranno a pensare che la loro idea personale vale più di quella di un esperto e dove la sopraffazione e la violenza valgono più di un ragionamento. C’è poi l’effetto branco: scrivono uno dopo l’altro, pensano di essere più forti e che nessuno possa fare nulla contro di loro. Credono che scrivere sui social spersonalizzi i propri attacchi e questi li rende più cattivi. Contro questa deriva non possiamo restare in silenzio. Tutti noi dobbiamo lavorare, nelle famiglie, nelle scuole e nella società per spiegare ai ragazzi i valori della vita e della non violenza, altrimenti il futuro della società sarà sempre più buio e non certo per il maltempo”, conclude il sindaco di San Giorgio a Cremano.


Inaugurazione del Centro Antidiscriminazione “Pride Center”

La solidarietà dell’osservatorio regionale e dell’Arcigay

“Esprimo come presidente e a nome di tutto l’Osservatorio LGBTQIA+ della Regione Campania, la nostra vicinanza umana e politica al sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno. Ferma è la nostra condanna”. Così, in una nota, Antonello Sannino, presidente Osservatorio LGBTQIA+ della Regione Campania. “Crediamo che proprio in questo momento dove si registra un aumento significativo delle aggressioni e dell’odio omotransfobico nel nostro Paese sia più che mai necessario l’elemento della prevenzione culturale, pertanto chiediamo alla Regione Campania di intervenire con un piano strutturato di contrasto all’omotransfobia a partire proprio dalle nostre scuole”, sottolinea.


Giorgio Zinno con Mattia Peradotto (centro), Antonello Sannino (destra) e Danilo Di Leo (sinistra)

A fargli eco sono Antinoo Arcigay Napoli, Arci Napoli e Arci Mediterraneo esprimono solidarietà e vicinanza a Giorgio Zinno, sindaco di San Giorgio a Cremano per gli insulti omofobi ricevuti sui suoi canali social. Ad offendere il primo cittadino alcuni studenti secondo i quali Zinno sarebbe “colpevole” di non aver chiuso le scuole per l’allerta meteo (come avvenuto in altri comuni della Campania). Decine di messaggi di ingiurie, alcuni gravi che Zinno ha già annunciato che denuncerà ai dirigenti scolastici e alle autorità competenti”.