Pizzeria “Dal Presidente”, arrestato Di Caprio. Fu autore di post omofobo, poi le scuse
Salvatore Piro
C’è anche l’autore di un post omofobo tra i cinque arrestati, ieri a Napoli, nell’ambito della clamorosa inchiesta sul clan di camorra Contini e riciclaggio che ha portato al sequestro della storica pizzeria ‘Dal Presidente’ di via Tribunali. Si tratta di Massimiliano Di Caprio, 50 anni, direttore della rinomata pizzeria con sede al centro storico. Il 5 Luglio 2022, Di Caprio finì nella bufera per un commento omofobo pubblicato sul profilo Instagram del noto locale: “Non me ne f….te di consensi e di avere più clienti, o di candidarmi in politica per avere voti e fare soldi. Io sono un uomo e non voglio offendere la legge di Gesù Cristo, che ha creato uomo e donna“. Questo il contenuto della storia, poi rimossa, pubblicata due anni fa sul celebre Social. Immediata fu anche la risposta dell’associazione Antinoo Arcigay Napoli, che nella circostanza invitava “tutti coloro che hanno a cuore i diritti civili e il contrasto a ogni forma di esclusione e pregiudizio, a non frequentare la pizzeria, rinunciando così a una pizza eccellente, finché lo stesso Di Caprio non si sarà pubblicamente scusato con l’intera comunità Lgbt, riconoscendo, all’interno delle sue recenti espressioni social, la presenza di gravi stereotipi che alimentano odio e disprezzo nei confronti delle persone omosessuali”. Le scuse del direttore Di Caprio, per il quale il gip di Napoli Giovanni de Angelis ha ieri disposto la custodia cautelare in carcere, insieme a Vincenzo Capozzoli, 49 anni, che sarebbe considerato vicino al clan Contini e, secondo gli investigatori, titolare occulto della pizzeria, arrivarono poco dopo la pubblicazione del suo post. Tre giorni dopo la pubblicazione, Di Caprio incontrò i rappresentanti delle associazioni a difesa delle persone omosessuali e il presidente di Arcigay Napoli per chiedere scusa.