Bologna, Rivolta Pride. Gli organizzatori: “Corteo pro Palestina, nessun politico sarà con noi”
Salvatore Piro
Torna il Bologna Pride, gli organizzatori non hanno dubbi: “Attese 50mila persone”. Dovrebbe essere un vero successo il Bologna Pride 2024. L’evento, completamente autogestito, si terrà Sabato 6 Luglio. Il corteo dell’orgoglio LGBTQIA+ partirà alle ore 17 da piazza XX Settembre con arrivo alle ore 20 ai Giardini Margherita.
Lo slogan della manifestazione, che intende bissare il numero di partecipanti del 2023, è “Rivolta Pride”. Non c’è che dire, dà il senso del significato, anche politico, che gli organizzatori della nuova edizione hanno inteso dare al Pride. Tutti i dettagli del corteo e il documento politico che ne è alla base sono stati discussi e decisi in un percorso di assemblee pubbliche alle quali hanno preso parte moltissime realtà LGBTQIA+ della città e singolə attivistə. Al centro delle rivendicazioni che verranno portate in piazza ci sono gli attacchi del governo alla genitorialità queer e all’autodeterminazione delle persone trans, ma anche il genocidio che Israele sta compiendo contro il popolo palestinese. Il documento politico del Rivolta Pride parte da una constatazione: “Come comunità LGBTQIA+, siamo al centro della propaganda politica dei partiti di destra e sinistra: i partiti di destra attaccano le nostre vite attraverso mille forme di violenza istituzionale e strumentalizzano i nostri corpi per alimentare razzismo e xenofobia – sottolineano gli organizzatori – . I partiti di sinistra sfruttano le nostre esperienze per apparire progressisti ma poi, quasi sempre, questo progressismo è un orizzonte vuoto e falso – usato per giustificare operazioni ecocide, coloniali e antidemocratiche”.
Il Rivolta Pride sarà insomma una manifestazione di orgoglio e di lotta. “Come persone trans* stiamo ricevendo violentissimi attacchi da parte di questo governo ma – dobbiamo ricordarlo – siamo in questa situazione anche perché le leggi, i protocolli, le prassi e le risorse al servizio della nostra salute erano già insufficienti, precarie e patologizzanti, a causa delle politiche locali e nazionali dei precedenti governi. Come movimento LGBTQIA+ tutto sentiamo di dover essere più che mai in prima linea contro il genocidio e al fianco del popolo palestinese e non lasciare spazio ad alcuna ambiguità. Israele e i suoi sostenitori stanno vergognosamente cercando di usare la nostra bandiera, i nostri diritti e i diritti delle donne per giustificare la loro politica coloniale e genocida, e noi questo non lo permetteremo: non in nostro nome!
Altri temi centrali sono la casa e il reddito in una città che non lascerebbe alcuno spazio di accoglienza alle persone Lgbtq. Anche per questo motivo, gli organizzatori hanno annunciato di “non volere alcun politico al corteo”. “Scenderemo in piazza inoltre per chiedere un welfare inclusivo e per rivendicare il diritto di tutte le famiglie – siano esse famiglie nucleari eterosessuali o omosessuali con figl* o altre forme – ad avere le risorse materiali, giuridiche e sociali necessarie per vivere. Saremo in piazza poi contro le politiche autoritarie e repressive che consegnano le città alla polizia […] Ci riferiamo, in particolare, ai decreti di Cutro e Caivano, ma anche alla violenza repressiva che sta colpendo il parco Don Bosco” hanno infine dichiarato gli organizzatori.
In basso, i dettagli sul percorso del corteo
CONCENTRAMENTO E PERCORSO:
Dalle ore 15.30 concentramento in Piazza XX Settembre, da dove alle 17 partirà il corteo per continuare su Via Indipendenza, girare su Via Irnerio e poi da Porta San Donato su Viale Quirico Filopanti, continuare su Viale Giosuè Carducci fino a Porta Santo Stefano e girare su Via Santa Chiara, terminando la manifestazione ai Giardini Margherita, dove si svolgeranno gli interventi conclusivi.
ACCESSIBILITÀ:
Lungo il percorso è prevista un’area di decompressione e scarico sensoriale per chi ne avesse bisogno, situata presso la sede della Mala Educacion, in via Ranzani 14. Lungo il corteo ci sarà uno spezzone a bassa intensità di stimoli musicali e sonori (terza e quarta posizione nel corteo). Il percorso è interamente accessibile alle persone in carrozzina. Inoltre ad ogni carro saranno forniti tappi per le orecchie e bottiglie d’acqua e sarà presente un* interprete LIS sul palco degli interventi finali.