Cancellati tutti i riferimenti alle persone trans dal sito dello Stonewall National Monument
L'amministrazione Trump vuole riscrivere la storia del movimento LGBTQ+. Manifestazione e proteste allo Stonewall Inn e in tutto il mondo: “non potete cancellare la nostra storia”

Il sito web dello Stonewall National Monument, luogo simbolo della lotta per i diritti delle persone LGBTQ+, ha rimosso ogni riferimento alle persone transgender. La decisione ha suscitato un’ondata di proteste da parte delle associazioni e collettivi LGBTQ+ (e non solo) in tutto il mondo.
La rimozione dei riferimenti
La modifica al sito web è stata notata per la prima volta da alcuni utenti sui social media. Dopo una verifica, è stato confermato che tutte le menzioni di persone transgender e queer sono state eliminate, lasciando spazio solo a riferimenti generici alla comunità LGBTQ+.
Le reazioni in tutto il mondo
La decisione ha scatenato numerose critiche. Molti hanno espresso la loro indignazione per quella che considerano una cancellazione della storia e un’offesa alla comunità transgender. Sulle pagine social del MIT (Movimento Identità Trans) leggiamo: “Senza di noi, non esisterebbe alcuna comunità queer: senza le persone trans, non esisterebbe nessun Pride”.
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Nessuna spiegazione ufficiale
Al momento, non sono state fornite spiegazioni ufficiali sulle motivazioni che hanno portato alla rimozione dei riferimenti alle persone transgender. Tuttavia, alcuni ipotizzano che la decisione possa essere legata a pressioni politiche o a una volontà di “normalizzare” la storia del movimento LGBTQ+, escludendo figure considerate “marginali”.
Allo Stonewall Inn di NYC manifestazione di rabbia e sdegno
Intanto a Manhattan al 53 di Christopher Street, nel Greenwich Village, ieri una folla arrabbiata è scesa subito in strada. Sulle pagine social dello storico locale dello Stonewall Inn di NYC la reazione: “Non potete cancellare la comunità trans dalle rivolte di Stonewall o da qualsiasi altra parte del nostro movimento! Questa è la loro storia ed è la nostra storia!”
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