Benito Dell’Aquila
Alessandria si prepara a brillare ancora una volta nell’abbraccio arcobaleno della diversità e dell’inclusione con il tanto atteso Alessandria Pride, fissato per il 25 maggio. Questo evento, che segna una delle prime tappe di tutta l’onda pride in Italia nel mese dedicato alle celebrazioni LGBTQ+, si appresta ad illuminare le strade della città con il suo quarto capitolo, promettendo un successo travolgente in termini di partecipazione e di vibranti manifestazioni di solidarietà.
Nonostante qualcuno, negli anni, abbia voluto affibbiare l’immagine di un’Alessandria pride dai toni grigi, tutt’altro, il pride di Alessandria ribadisce con forza che la città è molto di più: è un calderone di attivismo politico e sociale, un luogo dove le voci di coloro che rivendicano i propri diritti risuonano con determinazione. E quest’anno, più che mai, l’evento si propone di affrontare non solo le sfide universali legate ai diritti LGBTQ+, ma anche di portare l’attenzione sulla crescente ondata di violenza di genere che si registra in molte città italiane.
Il tema dell’Alessandria Pride 2024, “alPride non è tempo di fermarsi”, riflette questa realtà inquietante, ponendo sotto i riflettori la necessità urgente di combattere l’odio e la discriminazione in tutte le sue forme. La parata diventa così un momento di resistenza, un’occasione per marciare insieme in un’unica voce, colorando le strade non solo con gli arcobaleni delle bandiere, ma anche con il messaggio chiaro e inequivocabile che l’amore è amore e che nessuno dovrebbe mai temere di essere se stesso.
Gli organizzatori del Pride hanno lavorato instancabilmente per assicurare che l’evento sia un sicuro spazio di celebrazione e di sostegno per tutti coloro che vi parteciperanno. La parata prenderà vità sabato 25 Maggio, con la partenza del corteo alle ore 17:00 da Piazza Garibaldi e l’arrivo previsto per le 19:00 al Parco Carrà. Oltre alla parata principale, sono previste una serie di iniziative culturali, artistiche e di sensibilizzazione, che coinvolgeranno la comunità in un dialogo aperto e inclusivo. [Clicca QUI]
Abbiamo raggiunto Marco Monti, presidente dell’associazione LGBT di Alessandria Tessere Le Identità, associazione capofila nell’organizzazione dell’Alessandria Pride.
Partiamo da quando e dove? Cosa è previsto per il pride di quest’anno?
Alessandria, 25 Maggio 2024. Anche quest’anno Alessandria Pride sarà una delle prime parate a colorare le vie delle città e celebrare il Pride Month. Attraverseremo le vie principali del centro della città, fino ad arrivare al parco Carrà, un’ampia area verde a ridosso del centro. Qui i partecipanti potranno ascoltare le persone che si alterneranno sul palco, rilassarsi sul prato e, alla fine del dibattito, ascoltare della buona musica, magari – perché no – ballando un po’.
Qual è l’obiettivo principale del Pride della vostra città?
Penso che nelle città di provincia, siano due gli aspetti ancora più importanti rispetto alle grandi città da considerare. Da una parte, è fondamentale far sentire alla comunità locale la presenza della comunità LGBT e la sua voglia di lottare per i propri diritti. Dall’altra, invece c’è l’aspetto legato alla capacità di un Pride di supportare le persone della comunità LGBT che ancora vivono nell’ombra a trovare il coraggio di emergere. Poi sappiamo come, negli ultimi anni, il Pride sia diventato molto di più: una bandiera arcobaleno sotto la quale marciano accanto alla comunità LGBT tutte quelle persone che hanno voglia di dare il loro contributo per un paese più giusto e più inclusivo. In questo senso, il Pride è l’occasione di vedere marciare unite tutte queste persone, anche ad Alessandria. Le facce sorridenti di giovani donne e uomini, adulti, bambine e bambini, Il senso di comunità che durante la parata si respira, ripaga davvero del tanto lavoro fatto per organizzarla.
Quali sono le principali sfide che la comunità LGBTQ+ affronta nella vostra città?
Le sfide ad Alessandria sono le stesse sfide che la comunità affronta un po’ ovunque nel nostro paese e che riassumerei in: diritti civili e lotta contro l’omotransfobia. Poi però ogni anno cerchiamo di dare alla manifestazione un taglio legato all’attualità più stretta. L’anno scorso era stato il ritorno al potere di una destra ultraconservatrice. Quest’anno invece, preoccupati dall’ondata di violenza di genere a cui abbiamo assistito nell’ultimo anno, abbiamo deciso di dedicare il Pride a questo tema, anche per rimarcare ancora una volta come la lotta della comunità LGBT e quella femminista abbiano un legame indissolubile.
Come coinvolgere la comunità locale alla partecipazione?
In questo, ti posso assicurare come Alessandria sia un’isola strafelice! La risposta della città è sempre stata entusiasta, fin dalla prima edizione (siamo alla quarta, a proposito): tanta partecipazione alla parata, tantissimi negozianti, bar e locali che hanno aderito tramite l’affissione di adesivi pro-pride e addobbando le vetrine. Nei giorni prima della parata, si respira davvero un bel clima in città. Dicono che Alessandria sia una città grigia: niente di più falso nei giorni del Pride!
Ci sono state criticità o opposizioni per l’organizzazione?
Non facciamo finta che il colore politico dell’amministrazione locale non incida sul supporto politico al Pride, in ogni città. Ad Alessandria, tuttavia, anche quando c’è stata una giunta di centro destra, un certo dialogo con le istituzioni locali è stato comunque possibile. Nelle ultime due edizioni, il supporto politico si è fatto sentire in modo più tangibile. Opposizioni al Pride, fortunatamente, non ne abbiamo mai avute.
Ci sarà una madrina o un padrino del Pride? La parte “ludica” o un party conclusivo?
La madrina di Alessandria Pride è da sempre Vera Aloe, la drag queen alessandrina. Anche quest’anno attraverso la sua capacità provocatoria intelligente e la sua sagacia, porterà alla luce tanti argomenti locali anche attuali, e non mancherà di tenere alto lo spirito della manifestazione e strappare qualche risata ai partecipanti. Come ti dicevo, nel parco dove finirà la parata sarà possibile mangiare e bere (stiamo organizzando un bel servizio di street food diversificato) mentre si ascoltano i vari relatori sul palco e, successivamente, i deejay per la parte musicale. A partire dalla mezzanotte… tutti all’Officina (discoteca alessandrina) per finire in bellezza una giornata stellare!