Si è spenta da poco una delle voci più autorevoli e note del giornalismo italiano e RadioPride non può che essere rammaricata di aver perso una penna e una voce così preziose.
Maurizio Costanzo da sempre attento alle politiche sociali e in particolar modo uno tra i primi a dar voce al movimento LGBTQI+, negli anni e nel corso delle sue trasmissioni ha dato voce e sostenuto persone e storie, ha incalzato politici e spronato capi di governo affinché si pronunciassero a favore di leggi contro l’omofobia, parità di diritti e adozioni.
Amato e seguito dal grande pubblico non si è mai allontanato o scandalizzato nel parlare di tematiche delicate e questioni spinose, con il suo proverbiale savoir faire ha espresso commenti e opinioni contro chi, spaventato forse da ignoranza sull’argomento, faceva dietrofront rispetto a tematiche LGBTQI+.
Uno sguardo, quello di Costanzo, sempre vigile al passo con i cambiamenti che la nostra società vive quotidianamente, questo non senza un tocco di sarcasmo e critica per dirlo con parole sue: “Da tempo sostengo che alcuni di noi stiano esagerando con il politically correct.”