Salvatore Piro
Prosegue la battaglia degli sticker discriminatori contro i gay tra i tifosi. Questa volta sembrerebbero coinvolti alcuni ultras della Salernitana. Ieri l’ennesima puntata. L’ultimo becero “sfottò” è andato in scena sulla nota app Vinted, vera e propria community di persone che comprano e vendono oggetti di seconda mano. Qui infatti dall’account “maglie da calcio 1919” – molto probabilmente collegato a una non meglio specificata associazione di tifosi della US Salernitana Calcio – sono stati messi in vendita 20 adesivi “ultras Napoli gay pride”. Si tratta di adesivi arcobaleno, su sfondo nero, con sopra scritto “Napoli (GAY) Pride of Italy“. Fin qui nulla da eccepire. Ma c’è dell’altro…
“E’ un adesivo ultras di sfottò, letteralmente è Napoli orgoglio gay d’Italia” è stato così spiegato, dal profilo venditore, a un probabile acquirente, che aveva chiesto quale “significato hanno questi sticker?”. Purtroppo, si tratta dell’ennesimo episodio a sfondo omofobo.
Il 9 marzo 2023, prima della gara tra Roma e Real Sociedad, apparirono infatti sulle cancellate antistanti l’ingresso della Curva Nord dello stadio Olimpico, diversi adesivi omofobi nei confronti della Lazio: sticker con lo stemma biancoceleste su sfondo rainbow, il simbolo più noto del movimento LGBT+. E tutto per il solo “gusto” di “sfottere” gli acerrimi tifosi rivali, utilizzando la violenza omofoba come arma di offesa.
Nel 2022 invece, a Torino, un monumento dedicato alla resistenza culturale fatta per garantire i diritti della comunità omosessuale, raffigurante Ottavio Mario Mai, regista, sceneggiatore, attore, scrittore e poeta italiano che nel 1986, insieme al compagno Giovanni Minerba, ha fondato a Torino il Festival cinematografico a tematica omosessuale ‘da Sodoma a Hollywood’, fu cosparso da alcuni adesivi – che riportavano il marchio del FUAN (Fronte universitario d’azione nazionale) di Torino, movimento politico universitario di estrema destra, con sopra una “ə” arcobaleno sbarrata e la scritta “Tieni pulita la tua università”.