La Giornata Internazionale della Visibilità Transgender (in inglese International Transgender Day of Visibility, spesso abbreviato in TDOV) è un evento che ricade ogni 31 Marzo. Questa giornata è dedicata alla celebrazione delle persone transgender e, più in particolare, a diffondere consapevolezza sulle discriminazioni e difficoltà che le persone trans affrontano quotidianamente. La fondazione di questa giornata risale al 2009 grazie all’attivista transgender Rachel Crandall, del Michigan (USA), come diretta conseguenza della scarsa considerazione della stessa comunità LGBT+ nei confronti delle persone transgender.
Differisce dalla Giornata Internazionale in Memoria delle Persone Transgender (in inglese Transgender Day of Remembrance, spesso abbreviato in TDOR), che cade il 20 Novembre, in quanto quest’ultima è stata creata per commemorare tutte le persone trans decedute a causa dell’odio e del pregiudizio.
Dal 2009 ad oggi, nonostante non sia riconosciuta da tutti gli stati, la Giornata della Visibilità Transgender si è diffusa sempre più tramite i social e la volontà dell’intera comunità LGBT+. La stessa comunità, infatti, ha deciso di adottarla a livello internazionale dal 2014.
A riprova di ciò, il 1° Aprile si terrà a Roma la prima manifestazione in onore di questa giornata: “Protect Trans Youth” è il titolo di questa iniziativa promossa dall’associazione Gender X e appoggiata da innumerevoli altre realtà (LGBT+ e non), per rivendicare i diritti delle persone transgender in età infantile e adolescenziale che risiedono in Italia.
Nonostante in Italia sia possibile intraprendere un percorso di transizione (per quanto lungo e tedioso a causa di tempi dilatati), sono ancora molte le mancanze che rendono essenziale una giornata come questa: basti pensare all’assenza di una normativa nazionale che permetta l’introduzione della Carriera Alias negli ambienti scolastici. Un diritto concesso in poco più di 150 scuole, che permetterebbe alle giovanissime persone transgender di non abbandonare gli studi a causa di un nome anagrafico che raramente rispecchia il proprio essere.
Avere dunque la possibilità di celebrare eventi come la Giornata della Visibilità Transgender permette non solo alle persone esterne a queste realtà di comprendere le loro difficoltà e sofferenze; consente alle stesse persone trans di farsi vedere e sentire, ma soprattutto di non sentirsi sole in una società che non sempre le comprende.
Samuel Matrone
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