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In pochi giorni l’esecutivo è stato in grado di emanare una varietà di provvedimenti tutti ispirati alla medesima logica: proibire, vietare, punire. Che si tratti di rave party, dei manifestanti per il clima, dei venditori di prodotti (non psicoattivi) derivanti dalla canapa o dei migranti irregolari che non potranno avere un cellulare, il governo sceglie la via dell’autoritarismo e di un’Italia sempre più chiusa, cattiva, gretta e lontana dalla realtà dei paesi civili.
Poteva, in questo quadro, mancare un attacco alla comunità LGBTQIA+? Ovviamente no!
Ed ecco la risoluzione della Lega – sempre loro! – approvata in Commissione Cultura della Camera che, per proteggere i bambini italiani dalla “teoria gender”, vieta l’ingresso delle drag queen nelle classi scolastiche, foriere, con i loro lustrini, tacchi e parrucche, di pericolosa propaganda LGBTQIA+.
Se non ci fosse da piangere, in effetti, di fronte a posizioni del genere ci sarebbe solo da ridere. E invece, come dimostrano d’altronde molti esempi a livello globale, l’attacco – giocato spesso grazie alle menzogne più spudorate – alle persone LGBTQIA+ e ad altre minoranze scomode deve farci stare allerta e pront* a rispondere adeguatamente.
Siamo ser* e alla Lega diciamo “provateci, almeno”: invece di vietare l’ingresso delle drag queen a scuola (ma quando mai si sono viste?) il governo si muova per fare proprio della scuola un luogo di educazione all’uguaglianza e al rispetto e alla comprensione reciproca, crescendo le nostre bambine e i nostri bambini nei valori dell’empatia e del riconoscimento dell’Altro. Se poi, dietro la formula “drag queen” si nasconde in realtà un attacco alle persone trans, allora davvero è più che necessario alzare il livello e la qualità della nostra mobilitazione.
Per questo, come Vesuvio Pride, assieme a tantissime altre realtà aderenti, invitiamo tutt* a manifestare con noi al Pride di sabato 28 settembre a Torre del Greco, che abbiamo voluto proprio dedicare al tema della Scuola e di quanta importanza possa avere questa fondamentale istituzione nella costruzione di una società più giusta e aperta.
Ci vediamo sabato 28 settembre alle 16 a via Comizi a Torre del Greco. Ogni mercoledì, dalle 18 alle 21, ci ritroviamo ad “Officina Cimaglia”, in Via Cimaglia 11/G a Torre del Greco.