Claudio Finelli
Sabato 20 luglio, l’Onda pride arriva, per la prima volta, nella splendida città di Caltagirone, vero e proprio museo a cielo aperto, celebre per le sue coloratissime ceramiche, città riconosciuta Patrimonio dell’Unesco, insieme ad altri sette centri urbani della Val di Noto, per la meravigliosa architettura tardo barocca che la contraddistingue.
Una sfida, quella del Calta Pride del 20 luglio, raccolta con grinta ed entusiasmo dalla comunità Lgbtq+ locale con la finalità di scuotere coscienze e superare stigma e pregiudizi.
La parata partirà alle ore 19 da Piazza Risorgimento per arrivare alle 20:30 in piazza Umberto. Alle 21 sono previsti gli interventi di sensibilizzazione e la presenza di ospiti quali le bravissime Karma B, la grande scrittrice Maria Attanasio e Paolo Patanè, storico attivista della comunità Lgbt, di origini siciliane.
Per saperne di più, contattiamo telefonicamente Luca Sciacca, Presidente del CaltaPride
Il prossimo 20 Luglio, l’Onda Pride 2024 arriva a Caltagirone. Quali saranno i contenuti politici del CaltaPride? Quali gli ospiti che prenderanno parte alla manifestazione e quale la madrina? Ci sarà una parte “ludica” o un party conclusivo?
Quando parlo del nuovo “CaltaPride” ci tengo a sottolineare che prima di essere una festa è una lotta. Questa lotta noi la sottoscriviamo tramite un manifesto politico che verrà pubblicamente letto durante la parata che tratta come temi fondamentali: Al Governo Nazionale chiediamo: -Matrimonio Egualitario; -Riconoscimento dei legami affettivi; -Tutela dell’Omogenitorialità; -Libertà Riproduttiva; -Salute per persone Trans; -Diritti delle persone Non Binarie e Intersex; -Accesso e integrazione per persone con Disabilità; -Genere Non Binario; -Sport e Carriere Alias; -Protezione sul lavoro e legge contro i crimini d’Odio; -Spazi di tutela per tutte le vite; -Tutela del Sex Work; -Accoglienza per persone Migranti; All’amministrazione Comunale chiediamo: -Istituzione dello sportello di ascolto LGBTQIA+; -Educazione e Sensibilizzazione nelle scuole; -Contrasto alla discriminazione e alle aggressioni omofobiche; -Linguaggio Inclusivo; -Rinnovo dell’adesione alla rete RE.A.DY.; -Politiche di inclusione nel lavoro e nei servizi pubblici; Tutto questo per poter urlare che Caltagirone c’è e si batte, anche se per anni in “sottopiano”, per il concetto di uguaglianza, riuscendo a far parlare un’intera città che fino a qualche anno fa era simbolo del bigottismo e della chiusura alla “novità”. Le nostre madrine saranno le fantastiche Karma B che con il loro modo di fare e le loro origini sicule stanno sdoganando il fatto di essere “uomini” (tra virgolette perché così definiti dalla società) e parlando di ambienti definiti marginali (ovvero la Sicilia). La nostra giornata verrà organizzata da una prima parte itinerante che ha il suo start alle ore 18 con il raduno e la successiva partenza per le ore 18:40 che terminerà con l’arrivo in piazza per le ore 20:40, da lì in poi la serata continuerà nel piccolo village che stiamo creando con le realtà che ci stanno aiutando (dando la possibilità di esporre i propri prodotti con uno stand a attività fornitoci dal comune stesso) e nella piazza principale ritroveremo il palco dove si susseguiranno interventi con parti di DJ set e le nostre madrine si occuperanno di presentare l’intera serata. Al concludersi della festa nella piazza la serata continuerà in una villa privata di Caltagirone dove si darà il via al “party post pride” che si prevede concludersi per le 5/6 del mattino, anch’esso accompagnato da Djset e dalle nostre fantastiche madrine.
Come è accolto dall’amministrazione e dalla società civile il Pride? Quali sono le vostre aspettative? Avete incontrato criticità nell’organizzazione?
Negli anni precedenti, l’idea di fare il Pride è stata sempre rigettata perché questo evento era stato definito “troppo moderno” e la città “non ancora pronta”. Quest’anno è stato possibile realizzarlo, invece, con il pieno appoggio del comune, che ci ha onorato del patrocinio e della gentilissima offerta di procurarci gratuitamente: Service, Occupazione suolo pubblico, piano di sicurezza, presenza di forze dell’ordine e tanto altro. Le nostre aspettative, come quelle di tutte le persone che ci hanno supportato, sia economicamente che moralmente, è di riuscire ad avere moltissima partecipazione e il nostro augurio è di riuscire a smuovere gli animi delle persone definite prima “non pronte” alla novità. Durante l’organizzazione però non sono mancate le critiche e gli intoppi, che però stiamo superando con forza e dedizione perché crediamo in quello che facciamo e soprattutto sappiamo l’importanza della pagina di storia che stiamo scrivendo ed è per questo che non mi pento di aver messo la mia faccia in primo piano perché vado fiero di quello che stiamo facendo e indipendentemente dalla partecipazione per noi sarà una vittoria.
Quali sono le principali sfide che la comunità LGBTQ+ affronta a Caltagirone?
La comunità LGBTQIA+ a Caltagirone non è mai “esistita”. Questo sicuramente fa capire molto perché sottolinea come questo è un tema mai trattato, e se è stato trattato la città non lo voleva ascoltare. Ma con il Pride non sarà così, anche le persone che si vogliono mettere i tappi alle orecchie e le fette di prosciutto sugli occhi saranno scosse da quello che succederà a Caltagirone il 20 luglio perché arriverà l’Onda Pride e sarà indomabile.