Salvatore Piro
L’Università del Sannio istituisce la carriera alias contro le discriminazioni legate all’identità di genere. “L’introduzione della carriera alias – ha detto il rettore Gerardo Canfora – è un ulteriore passo avanti verso l’adozione di politiche inclusive. Questa iniziativa è progettata per garantire alle persone di vivere il proprio percorso accademico in un ambiente che rispetta la loro identità di genere. L’Università del Sannio si impegna a creare un ambiente accogliente dove ciascuno possa sentirsi libero di essere se stesso senza paura di discriminazioni”.
Definito anche l’iter che consentirà a studenti e studentesse, docenti e personale, di ottenere un’identità diversa da quella anagrafica. E dunque di utilizzare il nome di elezione in base alla propria identità di genere.
Chi è interessato troverà infatti un modulo presente nella sezione “Studente” del sito web di ateneo per sottoscrivere un accordo di riservatezza, che darà la possibilità di svolgere ogni atto di carriera interno all’Ateneo utilizzando le generalità alias. Dopo l’attivazione della carriera alias, il nome di elezione apparirà nella propria anagrafica online e nell’indirizzo e-mail istituzionale.
La notizia è senza dubbio forte, sicuramente importante per la comunità LGBTQ+. Proprio per questo motivo, nelle ultime 48 ore abbiamo più volte provato a contattare telefonicamente il sindaco di Benevento, Clemente Mastella. Il senatore ex DC, tuttavia, nonostante le sollecitazioni ricevute anche tramite WhatsApp, non ha mai risposto.
Un gran peccato, soprattutto per lui. Poi anche per i nostri lettori, l’informazione libera e indipendente in generale. Eppure, pochi giorni fa, lo stesso sindaco Mastella, inaugurando l’anno accademico all’Università del Sannio, aveva spronato i giovani “ad avere una tensione progettuale verso il futuro. Il rischio maggiore è scegliere di non rischiare”.